Iniziamo con IBM. L'azienda statunitense sembra essersi messa in prima fila per avviare progetti basati sulla tecnologia AR, leggiamo infatti la notizia sui più influenti magazine online di tecnologia:
In IBM Research è in fase di sviluppo un'applicazione molto utile per lo shopping in mobilità che ha l'obiettivo di personalizzare l’esperienza di acquisto dei consumatori a partire dagli scaffali di prodotti attraverso l'uso di smartphone e tablet. I consumatori potranno puntare il dispositivo sui prodotti e ricevere informazioni personalizzate, raccomandazioni e buoni sconto mentre girano tra i corridoi del negozio o supermercato. Creando un profilo di caratteristiche di loro interesse potranno individuare subito dagli ingredienti dei prodotti quali potrebbero scatenare allergie ed ottenere ad esempio informazioni sulla biodegradabilità delle confezioni. I consumatori potranno poi integrare le informazioni dei loro social network al flusso di dati e se ad esempio un amico ha scritto una recensione o ha commentato un prodotto che il consumatore sta guardando, quest’ultimo sarà in grado di vederlo. Aprofondimenti sulla notizia su Macity.
In pieno stile Project Glass Recon ha presentato degli occhialini in grado di collegarsi al nostro account di Facebook e di postare i grafici delle nostre acrobazie fatte sullo snowboard, leggi qui.
Loewe ha invece pensato di sfruttare la RA per promuovere la sua nuova gamma di TV Connect ID, grazie a un’app che consente di installare virtualmente l’apparecchio all'interno di casa nostra, leggi qui.
Non solo Google si "muove" con gli occhiali in realtà aumentata, Vuzix - azienda americana leader in questo campo - presente all'AR Summit di Londra ha infatti presentato i suoi occhiali AR, a cavallo tra l'hi tech e la fantascienza:
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